CONOSCI TE STESSO

1.1 CHI SONO

Le verità del grillo parlante

Pinocchio torna a casa dopo che i gendarmi hanno portato in prigione il povero Geppetto. Trova il Grillo che lo ammonisce così…

— Guai a quei ragazzi che si ribellano ai loro genitori, e che abbandonano capricciosamente la casa paterna. Non avranno mai bene in questo mondo, e prima o poi dovranno pentirsene amaramente.

— Canta pure, Grillo mio, come ti pare e piace: ma io so che domani, all’alba, voglio andarmene di qui perché, se rimango qui, avverrà a me quel che avviene a tutti gli altri ragazzi, vale a dire mi manderanno a scuola, e per amore o per forza mi toccherà a studiare; e io, a dirtela in confidenza, di studiare non ne ho punto voglia, e mi diverto più a correre dietro alle farfalle e a salire su per gli alberi…

Guarda adesso sul tuo profilo Instagram e Snapchat… scrolla e segna quali messaggi e immagini ti rimangono impresse in positivo e negativo:

Positivo

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

 

Negativo

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

1.2 È UNA STORIA VERA

 

SPAZIO DI LETTURA

Conoscete la Storia di Pinocchio? È una storia vera… in che senso?

È una favola ma – come le vere favole – è anche vera e universale perché rappresenta molte cose che accadono e si ripetono sempre… come le stagioni… come la trasformazione di un bambino che diventa prima ragazzo, poi adolescente e infine adulto.

Pinocchio ascolta il babbo ma, da un certo momento in poi, inizia a rompere il cordone che lo tiene legato per intraprendere una propria strada. Il filo che unisce genitori e figli è una sicurezza, ma è anche un freno, un limite. Questo sciogliere o tagliare può avvenire qualche volta pian piano e gradualmente ma più spesso avviene a strappi nella stagion dell’adolescenza.

E tra gli strappi c’è anche la scelta della scuola, non più la scuola vicina e degli amici ma una scuola più lontana, dove ci sono ragazzi che non conosciamo. Ci possono essere Lucignolo ma anche tanti altri personaggi con cui fare cinque anni di strada. Ma per andare dove?

Qualche volta la scuola può essere lontana… ma anche se fosse vicina, è comunque un luogo sconosciuto in una stagione di cambiamenti e trasformazioni inevitabili.

Pinocchio in tutte le sue avventure è costantemente combattuto tra la propria natura e ciò che accade, le persone che incontra, i valori e le lusinghe. Sceglie continuamente e spesso sbaglia ma alla fine del suo viaggio la strada imboccata lo riporta lì da dove era partito. Torna a casa completamente trasformato.

Io sono come Pinocchio perché…

 

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

1.3 La lettura: scegliere un libro del proprio passato e consigliarlo a un compagno.

L’orientamento narrativo e l’oracolo di Delfi

“Conosci te stesso, o Creso, e vivrai una bella vita”

La Pizia, sacerdotessa del tempio di Delfi, pronunciò questa frase, accogliendo il re Creso, venuto a chiedere lumi sul proprio destino.

Sull’entrata del tempio c’era una scritta molto simile: “Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l’universo e gli Dei”

La frase dell’oracolo racchiude l’essenza della cultura occidentale.

Ed è illuminante come la conoscenza sia l’elemento chiave della vita. Chi conosce sé stesso, è in grado di comprendere il mondo che sta fuori di sé. Universo e dei. La natura da una parte e le caratteristiche degli uomini che gli antichi attribuivano agli dei.

Quella massima vale oggi, come e forse più di allora.

In quella frase possiamo leggere tutta la saggezza della filosofia dell’antica Grecia: la centralità dell’individuo come artefice del proprio futuro, la spinta verso il miglioramento e la conoscenza. In un certo senso, questa espressione divinatoria è anche la sintesi della laicità della società contemporanea.

Inoltre “Conosci te stesso” è la frase, che – meglio di altre – descrive la formula di principio per affrontare qualunque cambiamento.

“Vivrai una bella vita” – poi – è lo slogan dell’orientamento. Il suo scopo.

Testo: 2_0_Oracolo di Delfi

Scheda: Locus of control

GIOCO: Lo scambio dei libri

Quale è il libro più bello che hai letto. Lo presti al tuo compagno per questo percorso?

MA A TE CHE COSA PIACE VERAMENTE?

Che cos’è una bella vita?

Qual’è la vita che vorresti?

Video di Baricco che introduce Il giovane Holden:

La risposta a Phoebe di Holden:

2.1 “fare ed essere” –  Dimmi che cosa ti piacerebbe essere: 2_1_Chi vorresti essere Salinger

Scheda: SCHEDA cose che vorresti essere

Laboratorio di SCRITTURA CREATIVA

2.2 “fare per essere” – Un pomeriggio scopri di non essere uno sfaticato: 2_2_Piccolo Non sono uno sfaticato

“Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà d’un solo momento: quello in cui l’uomo sa per sempre chi è.”

H.L. Borges

CHI SEI?

La domanda chiave della scelta.

3.1 Caroll – 3_1_E tu chi sei – Carrol

3.2 Grossi – 3_2_Il grande Martini – Grossi

3.3 Landsdale – 3_3_Gozzilla Landsdale

Questionario sulle attitudini, interessi e competenze chiave: QUESTIONARIO

Scheda: CHI SONO IO

STRUMENTI

CARO DIARIO è il tuo vero e proprio diario di orientamento. Ti offre spazi di scrittura, riflessione, lettura, QR per video, questionari e test con fonti ufficiali per le informazioni su scuola superiore e formazione universitaria.

CARO DIALOGO: percorso di orientamento

Adatto per scuola secondaria di primo e secondo grado.

Commenti chiusi