LA RICERCA DEL LAVORO POST COVID

Una guida sulla ricerca del lavoro online

Sta cambiando tutto.

Cercare e trovare lavoro oggi è DIGITALE e ONLINE.

Le piattaforme stanno prendendo il sopravvento su altri operatori.

La guida vi accompagna in questo nuovo mondo.

COPERTINA ONLINE disponibile su Amazon

 

di Francesco Giubileo

Il libro di Francesco Giubileo e Luca Monti è una guida dedicata a chi cerca lavoro, in particolare è pensato per chi è alla ricerca della prima occupazione (neo-diplomati o neo-laureati che per la prima volta si affacciano sul mercato del lavoro) oppure per chi è disoccupato e si sente poco preparato o informato per la ricerca del lavoro, magari perché la sua ultima esperienza lavorativa è durata per moto tempo e si accorge che il mercato è cambiato.

Il libro parte da due importanti premesse, nella ricerca del “lavoro”, spetta al disoccupato diventare “esperto” (siti da utilizzare e tecniche da applicare), il libro offre solo spunti e suggerimenti. A ciò fa seguito una seconda indicazione, ormai leitmotiv delle politiche attive del lavoro, “cercare lavoro online è un lavoro”, perché si tratta di un’attività che richiede tempo, perseveranza e pazienza.

Le 120 pagine del libro sono ordinate in cinque macro-argomenti: un quadro generale sulla ricerca del lavoro online; suggerimenti e consigli su come scrivere un curriculum da caricare sulle piattaforme o per candidature spontanee; i consigli su come sostenere un colloquio di lavoro online e infine gli ultimi due capitoli sono dedicati ai social media e alle più importanti piattaforme del lavoro presenti in Italia.

I contenuti sono frutto di anni di ricerca e mesi di elaborazione che gli autori (saggisti, orientatori ed esperti del mercato del lavoro) hanno dedicato alla tematica del lavoro, entrambi sopraffatti, come tutti coloro che si occupano dei servizi pubblici per l’impiego, dalla rivoluzione digitale.

Il digitale (ovvero il meccanismo degli algoritmi dietro al sistema di ricerca dei profili professionali nelle piattaforme) combinato al fenomeno del social recruiting (in primis Linkedin) ha enfatizzato ed estremizzato la polarizzazione tra buoni e “cattivi” curriculum. I curriculum più ricercati, dove esperienza, competenza e conoscenza sono forti e ben espresse, ormai non devono neppure cercare un lavoro migliore, grazie ai social è il “lavoro che cerca loro”; dall’altro i soggetti più distanti con competenze non valorizzate dal mercato rischiano in questo nuovo mercato di diventare letteralmente invisibili, non arrivano neppure al selezionatore, dato che i loro curriculum sono esclusi da meccanismi automatizzati come ATS/Assistenti virtuali. Questa piccola guida offre alcune dritte per ovviare in parte a questo problema, suggerendo come poter “parlare” con l’intelligenza artificiale.

Un altro importante aspetto che emerge in questa guida tascabile, anzi in realtà sono molte le cose che emergono ma qui ne riportiamo solo alcune, è che quando si parla di “piattaforme”, in realtà si parla di un oceano infinito di portali/motori di ricerca. Tuttavia, il mercato del lavoro digitale, accanto alle autocandidature, conosce in realtà un oligopolio tra pochi attori, tra questi INDEED è la piattaforma che da sola vanta numeri impressionanti, indicativamente 12 milioni di visitatori e circa 70-80mila vacancy al mese solo in Italia, compre circa il 70% dei collocamenti realizzati dalle piattaforme del lavoro nel nostro paese. Qualche attento lettore avrà notato che 12 milioni sono nettamente di più dei disoccupati presenti nel nostro paese, ma la spiegazione è intuibile da quanto detto sopra, la stragrande maggioranza di chi cerca lavoro in Indeed sono occupati alla ricerca di una nuova occupazione. Ovviamente, non è detto che il Job-to-Job avvenga sempre, analogamente a quando si vuole acquistare una casa, prima di decidere si vedono e confrontano anche decine di appartamenti.

Infine, anche orientatori delle strutture scolastiche ed operatori dei Centri per l’impiego e delle agenzie per il lavoro possono trovare i contenuti del libro interessanti per aiutare al meglio i propri utenti in questa che possiamo chiamare una rivoluzione digitale del mercato del lavoro.

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